Lidia Ravera è stata ospite dello Scrittura Festival di Lugo
venerdì 9 giugno 2017 per presentare il suo libro "Il terzo tempo” edito
da Bompiani.
C'era molta gente. Io infagottata di sciarpe, per l'umido
estivo nordico. C'era Patrizia, bravissima lettrice presentatrice,
professoressa di italiano e storia in un istituto professionale, una di quelle
eroine del quotidiano, che inventano mille modi per salvare i più giovani
dall'analfabetismo e dalle sue ingloriose derive. C'era un banchetto di libri
miei, anche cose vecchie, non soltanto "Il terzo tempo". Ho firmato
di tutto: Ammazzare il tempo, A Stromboli, Le seduzione dell'inverno, Piangi
pure...perfino "due volte vent'anni" (ne avevo appena compiuti 39 e
già mi lamentavo)...Una ragazza se li era portati da casa. Sì, c'era molta
gente. Ma c'era soprattutto gente di qualità. Perché te ne accorgi della
qualità dell'ascolto. Gente che ragiona sulle parole, che le apprezza. Gente
che è cresciuta con te oppure è figlia di qualcuno che è cresciuto con te. E'
una sensazione nuova, questa di aver costruito nel tempo. Dopo 40 anni che
porti in giro i tuoi romanzi è preziosa, una sensazione nuova. Sei disposta a
pagare per essere sorpresa. E lì era gratis. Ieri sera. A Lugo di Romagna.
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