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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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lunedì 8 ottobre 2012

Lunedì 15 ottobre - GIUSEPPE AYALA a Caffè Letterario


Lunedì 15 ottobre, alle ore 21,00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, secondo incontro della stagione per Caffè Letterario con il giudice Giuseppe Ayala che presenterà il suo ultimo lavoro “Troppe coincidenze” edito da Mondadori quest’anno. La serata sarà introdotta da Patrizia Randi e si concluderà come sempre con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti.

Sono poche le persone che, per la loro esperienza personale, possono davvero comprendere e farci capire in profondità l'evoluzione della mafia in Italia. Giuseppe Ayala ha dedicato alla lotta alla criminalità organizzata gran parte della sua vita professionale, dall'epoca di Falcone e Borsellino all'attuale incarico alla Corte penale, passando per un'esperienza al ministero. In questo libro ci racconta come si sta evolvendo la mafia in Italia, il suo peso nel sistema economico attuale, il radicamento territoriale, la struttura di vertice e i rapporti con la politica; e ci spiega perché la mafia non è più solo un'emergenza meridionale ma un fantasma che si aggira in tutto il Paese. È fuorviante e semplicistica, ci svela Ayala, la visione di una mafia aggressiva che si espande al Nord: è piuttosto la "meridionalizzazione" dei costumi, quel processo invisibile di sgretolamento delle regole e del diritto, che crea un terreno fertile in tutta Italia.
Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all'Università degli studi di Palermo,  Giuseppe Ayala è stato sostituto procuratore della Repubblica, e pubblico ministero al primo maxiprocesso, diventando, poi, Consigliere di Cassazione. E' stato eletto alla Camera dei Deputati nel 1992, poco prima dell'omicidio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, diventando deputato nelle file del Partito Repubblicano Italiano. E’ stato Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia durante il governo Prodi I, e l'incarico gli fu riconfermato anche nei successivi governi D'Alema I e II. Conclusa l'esperienza politica, è rientrato in magistratura. Attualmente è consigliere presso la Corte di Appello dell'Aquila.

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