Mercoledì
24 ottobre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, Caffè
Letterario dedica una serata alla Matematica presentando il libro di Stefano
Beccastrini e Maria Paola Nannicini “Matematica e letteratura. Oltre le due culture”
edito da Erickson. A introdurre la serata e a dialogare con gli autori, sarà un
vero e proprio “parterre de rois” universitario con i matematici Bruno D’Amore
e Giorgio Bolondi e il dantista Emilio Pasquini.
C’era una volta (e appassionò il dibattito intellettuale anche in Italia) la questione del contrapporsi delle “due culture”, scientifica e umanistica. A sollevarla fu un libro, del 1960, dello scienziato e romanziere inglese Charles P. Snow. Ipotizzava che la moderna, e all’epoca quasi totale, mancanza di dialogo tra le due culture fosse una delle cause della decadenza civile del mondo contemporaneo e del fallimento delle sue istituzioni scolastiche. Probabilmente non aveva tutti torti ma attualmente (salvo, forse, proprio a scuola) quel dialogo si è alfine riaperto.
C’era una volta (e appassionò il dibattito intellettuale anche in Italia) la questione del contrapporsi delle “due culture”, scientifica e umanistica. A sollevarla fu un libro, del 1960, dello scienziato e romanziere inglese Charles P. Snow. Ipotizzava che la moderna, e all’epoca quasi totale, mancanza di dialogo tra le due culture fosse una delle cause della decadenza civile del mondo contemporaneo e del fallimento delle sue istituzioni scolastiche. Probabilmente non aveva tutti torti ma attualmente (salvo, forse, proprio a scuola) quel dialogo si è alfine riaperto.
Per
anni si è parlato, in riferimento alle scienze cosiddette della natura (o
esatte) e a quelle cosiddette umane (o sociali), di due culture profondamente
divaricate tra loro e anzi incapaci di dialogo. Tesi del libro è che entrambe
al contrario siano indispensabili le une alle altre. Tanto da fare di
Matematica e Letteratura addirittura delle sorelle, ancelle irrinunciabili
delle altre scienze nonchè capaci di aiutarle a dialogare tra loro così nella
comunità scolastica come in quella culturale. Al termine come d’abitudine
brindisi finale offerto a tutti i presenti.
Stefano
Beccastrini è medico, pedagogista, storico del cinema, autore di numerose
pubblicazioni di educazione ambientale, pedagogia della salute, storia della
scienza, modelli e tecniche della comunicazione, storia e teoria del cinema,
didattica delle scienze e della letteratura.
Maria Paola Nannicini è laureata in matematica e ha insegnato per oltre trenta anni, con instancabile passione, nella scuola secondaria di primo grado. Fa parte del gruppo RSDDM dell’Università di Bologna diretto da Bruno D’Amore. Collabora alla rivista «Vita Scolastica». Ha partecipato a varie esperienze di scambio e cooperazione internazionale.
Maria Paola Nannicini è laureata in matematica e ha insegnato per oltre trenta anni, con instancabile passione, nella scuola secondaria di primo grado. Fa parte del gruppo RSDDM dell’Università di Bologna diretto da Bruno D’Amore. Collabora alla rivista «Vita Scolastica». Ha partecipato a varie esperienze di scambio e cooperazione internazionale.
Bruno
D’Amore è laureato in matematica, in
filosofia e in pedagogia; ha un perfezionamento in Matematiche Elementari, un
PhD in Mathematics Education. È stato ordinario di didattica della matematica
presso l'Università di Bologna e visiting professor in varie università del
mondo. Dirige
il Nucleo di Ricerca in Didattica della Matematica di Bologna e il Convegno
"Incontri con la Matematica" di Castel San Pietro.
Giorgio
Bolondi, matematico, è docente dell'Università di Bologna, presidente della
Ciim (Commissione italiana per l'insegnamento della matematica), dell'Umi (Unione
matematica italiana), collaboratore dell'Invalsi per il Servizio di valutazione
nazionale.
Emilio
Pasquini insegna Letteratura italiana all’Università di Bologna. Fra i maggiori
studiosi di Dante, della cui Commedia ha curato insieme ad A.E. Quaglio un
notissimo commento, si è occupato di aspetti rilevanti della cultura
tre-quattrocentesca. Altri studi sono
dedicati a Guicciardini, Leopardi, Foscolo, Carducci, Pascoli e Montale, alcuni
dei quali ora raccolti nel volume Ottocento letterario. Dalla periferia al
centro (Carocci, Roma 2001). Per la Bruno Mondadori ha curato il Breviario dei
classici italiani (con G.M. Anselmi e A. Cottignoli, Milano 1996) ed è autore
di Dante e le figure del vero (Milano 2001).
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