Giovedì 13 novembre, alle ore
21.00, nella Salone Estense della Rocca di Lugo lo scrittore ravennate Eugenio
Baroncelli torna al Caffè Letterario di Lugo per presentare il suo ultimo libro
“Inacntevoli scarti” edito da Sellerio.
Paolo Franceschelli avrà il compito di introdurre la serata.
Ogni libro di Baroncelli è una
sorpresa, uno scrigno in cui la biblioteca e la memoria dell’autore si
mescolano dando luogo a opere straordinarie. Ora è la volta dei romanzi,
raccolti in numero di cento; sono opere essenziali e tutto ciò che è superfluo
è stato tolto. E tagliando e limando, ne rimane l’essenza, il senso autentico,
racchiuso in cento parole.
In uno di questi cento romanzi in
cento parole Eugenio Baroncelli traccia un pezzo di autobiografia: «Si
immischiò in molte vite per sbarazzarsi della sua». In realtà i suoi libri, in
cui riversa migliaia di pagine lette in poche righe scritte e in cui
innumerevoli vite frugate si mostrano in un attimo rivelatore, sono anche un
interrogarsi sul mistero dello scrivere: mistero umano e mistero cosmico.
Nella sua prosa capace di
suggerire nel lettore una lieve saggezza, quella distanza dal quotidiano
scorrere che ci fa sentire parte di una storia, qui lo scandaglio affonda nel
romanzo. E in cento esempi voluttuosi e discreti accosta del romanzo la magia,
che è forse l’inatteso scherzo giocato al personaggio dalla vita e dalla morte.
Eugenio Baroncelli (1944) vive a
Ravenna. Tra le sue opere “Outfolio. Storiette scivolate dal quaderno durante
un trasloco”. Con Sellerio ha pubblicato “Libro di candele. 267 vite in due o
tre pose”, “Mosche d’inverno. 271 morti in due o tre pose”, “Falene. 237 vite
quasi perfette”, “Pagine bianche. 55 libri che non ho scritto”.
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