Mercoledì 26 novembre, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro di Lugo ancora una serata dedicata al grande Giornalismo
con lo scrittore e giornalista Paolo di Paolo che presenterà il suo ultimo
libro “Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era” edito
quest’anno da Rizzoli. La serata condotta dal curatore di Caffè Letterario
Marco Sangiorgi si concluderà come sempre con il consueto brindisi offerto a
tutti i presenti.
Un ragazzino di quindici anni, di "un Midwest intorno a
Roma", tutte le mattine compra il giornale e ne conserva ogni copia con
cura religiosa. Perché su quel giornale scrive qualcuno, un signore ormai
ottantenne, che ammira come il suo personale Grande Gatsby. Il ragazzino ruba
la macchina da scrivere del nonno e inizia a mandargli lettere firmandosi una
volta Alessandro Manzoni, un'altra volta Karl Marx. E quando la penna più
prestigiosa del "Corriere della Sera" gli risponde pubblicamente
nella sua rubrica, il ragazzino - che si chiama Paolo Di Paolo - non crede ai
propri occhi. Poi un giorno squilla il telefono di casa, e una voce profonda e
imperiosa dice: "Sono Montanelli". È soltanto uno degli episodi
raccontati in questo libro che è il sentito omaggio a un maestro del Novecento.
Ma cosa ci può insegnare, oggi? Che le speranze nascono dalle idee,
innanzitutto. Che la libertà è solitudine, perché l'indipendenza e il successo
dipendono sempre dalle proprie scelte. Che per guadagnarsi spazio nel mondo
serve essere ostinati e, mentre il mondo cambia, cambiare rimanendo se stessi.
Che si può sbagliare idea, accusare il colpo e ripartire da zero. Nella
scrittura precisa e avvolgente di Di Paolo, la vita inimitabile di Montanelli
diventa un film di cui godersi ogni scena: quelle più eroiche, quelle che
strappano sorrisi, ma anche quelle che fanno discutere. Con un'unica certezza:
Montanelli non ha mai voluto mettere d'accordo nessuno.
Paolo Di Paolo (1983) ha esordito nel 2004 con i racconti
“Nuovi cieli, nuove carte”. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo “Raccontami la
notte in cui sono nato”. Nel 2011 è uscito “Dove eravate tutti” (Feltrinelli)
vincitore Premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista Premio Zocca
Giovani. Del 2013 è “Mandami tanta vita”
(Feltrinelli), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro
d'Europa e del Premio Fiesole. Di Indro Montanelli ha curato un'antologia degli
scritti, “La mia eredità sono io. Pagine da un secolo” (Rizzoli Bur, 2008), e l'epistolario “Nella
mia lunga e tormentata esistenza” (Rizzoli 2012). Collabora tra l'altro con con
La Stampa, con il Venerdì di Repubblica, L'espresso e con la rivista Nuovi
Argomenti. Conduce dal 2006 le Lezioni di Storia all'Auditorium Parco della
Musica di Roma e collabora come autore a trasmissioni culturali di Rai Cultura.
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