Sabato 7 maggio, alle ore 18.00, all’Hotel
Ala d’Oro di Lugo, un pomeriggio di arte
e poesia per il Caffè Letterario di Lugo con l’inaugurazione della mostra
pittorica “Camere con vista” dell’artista marchigiano Leonardo Cemak e con il poeta di Cesenatico
Stefano Simoncelli e il fotografo Daniele Ferroni che presenteranno il loro
volume di poesie e fotografie “Il collezionista di vetri” edito da Italic
Pequod. Libro dedicato alla nostra terra di Romagna e ai luoghi della memoria
contadina, la cui copertina è opera di Cemak. Al termine brindisi aperitivo per
tutti i presenti. Ingresso libero
Leonardo Cemak è nato a Senigallia da padre marchigiano e madre
polacca di origine ucraina. Ha studiato all'Istituto di Arte di Ancona e
all'Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore, disegnatore, illustratore,
vignettista, ha collaborato con molti giornali e riviste tra cui L'Unità,
Rinascita, Esquire, Panorama, Epoca, Linus, Comix, L'Europeo. È stato per dieci
anni collaboratore del Satyricon di Repubblica. Ha illustrato libri per diverse
case editrici. Ha pubblicato due libri di proprie vignette con la Casa Editrice
Rizzoli e ha tenuto mostre in Italia e all'estero. Nel 1998 ha vinto il Premio
di Satira Politica di Forte dei Marmi, nel 1991 ha vinto la Palma d'Oro per la
Letteratura Illustrata al Salone dell'Umorismo di Bordighera. La mostra “Camere
con vista” si articolerà per tutti i tre piani dell’Hotel e vedrà in
esposizione anche alcune opere espressamente prodotte per l’occasione e dedicate
alla nostra città.
Stefano Simoncelli è nato a
Cesenatico, ma da diversi anni vive ad Acquarola sulle colline di Cesena. È
stato redattore e ideatore di Sul Porto, rivista di letteratura e politica che
catturò negli anni Settanta l’attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini,
Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. Nel 1981, con la
raccolta Via dei Platani, edita da Guanda, ha vinto il Premio Internazionale
Mondello Opera Prima.
Daniele Ferroni (1969) vive e lavora a Villanova di Bagnacavallo
(Ravenna). La passione per la terra delle proprie origini confluisce, fin dalla
giovinezza, nel suo lavoro fotografico di scavo e di ricerca attorno alle
tradizioni popolari romagnole, ai volti significativi di questa gente,
all’edilizia rurale e a ciò che rimane del passato. Da qui la partecipazione a
diverse esposizioni collettive sul territorio e la collaborazione con artisti,
scrittori, poeti, dai cui sodalizi sono nati corposi progetti fotografici ed
editoriali.
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