Venerdì 13 maggio, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro serata tutta dedicata a Piero della Francesca uno dei più
grandi pittori italiani del Quattrocento, con la presentazione del libro di
Pierluigi Moressa ed edito a inizio anno da Raffaelli Editore “Piero della
Francesca. Prospettive dell’anima". L’incontro che come consuetudine si
concluderà con il brindisi offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico, sarà
introdotto da Carmine Della Corte. Ingresso libero.
E’ opinione diffusa che il pittore nato a Borgo San Sepolcro
sia un maestro della pittura spaziosa, monumentale e impassibilmente razionale,
uno dei grandi del Rinascimento, quando arte e scienza furono unite da vincoli
profondi. Uno sperimentatore, Piero, maestro dell'affresco e profondamente
interessato all'applicazione del rigore matematico. Un pittore a lungo
dimenticato fino a quando i ‘pre-raffaelliti’ non tornarono a guardare e ad
apprezzare le sue opere, valorizzate ulteriormente dagli studi novecenteschi.
“Molti dipictori biasimano la prospectiva perché non
intendono la forza delle linee e degli angoli che da essa se producano, con li
quali commensuramente ogni contorno e lineamento se descrive, perho me pare de
dovere mostrare quanto questa scientia sia necesaria alla pictura.” (Piero
della Francesca, De prospectiva pingendi, 1474 ca.)
Nato a Forlì il 31 agosto 1959 Pierluigi Moressa è medico
psichiatra. Membro associato della S.P.I. (Società Psicoanalitica Italiana)
aderente all’I.P.A. (International Psychoanalytical Association), è socio del
Centro Psicoanalitico di Bologna.
Giornalista pubblicista, si interessa da tempo del rapporto
tra processi di pensiero e attività creativa. Suo campo d’indagine sono le arti
tradizionali e la poesia. Collabora con la stampa, attraverso rubriche
culturali, con attenzione anche alla ricerca di un possibile parallelo tra
vicende biografiche ed espressioni della mente dell’artista.
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