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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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lunedì 1 giugno 2009

Venerdì 5 giugno - GAIA MANZINI a Caffè Letterario

Venerdì 5 giugno alle ore 21,00 nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, secondo appuntamento del mese di Caffè Letterario con la giovane scrittrice milanese Gaia Manzini che presenterà il suo volume di racconti “Nudo di Famiglia” edito da Fandango Libri pochi mesi or sono. L’introduzione alla serata sarà curata da Marco Sangiorgi. A conclusione dell’incontro consueto brindisi con i vini in degustazione. Gaia Manzini è nata a Milano nel 1974 dove vive e lavora in un’agenzia di pubblicità e collabora con alcuni magazine. Suoi racconti sono comparsi su Nuovi Argomenti.Il suo libro d’esordio “Nudo di famiglia” è un volume di racconti dove storie sensuali sono sorrette da una scrittura avvincente e pulita che consegna nel panorama letterario una delle più interessanti voci della scrittura femminile italiana. Tutto inizia con l’anziana nonna Ada che decide di ribellarsi al suo destino che sembra ineluttabile, un letto che diventa presto mare, un mare che Gaia Manzini ci fa sentire e respirare. Il racconto più intimo e spietato della famiglia oggi. Tradizioni, riti, regole, soprusi. In questa raccolta di racconti che si legge tutta d’un fiato, la famiglia è un buco nero dove si sovvertono le leggi precostituite. Il luogo di tutte le contraddizioni e il detonatore di ogni deficienza. Così l’immagine di una famiglia impeccabile si crea solo pagando lo scotto lacerante della più profonda indifferenza. L’unione di una coppia può essere determinata da un estraneo, che osserva attento come un entomologo. L’incesto può essere una prima volta felice e cercata. La morte può giungere come una nuotata rinfrancante, un istinto di libertà che i doveri hanno insabbiato da sempre, ma non per sempre. Gaia Manzini raccoglie quindici storie di famiglie narrate e montate come un grande quadro, un nudo, appunto, di famiglia.

1 commento:

  1. Ho letto alcuni racconti aspettandomi tantissimo...invece la sola scrittura ridondante che va tanto di moda, potrebbero essere racconti per rolling stone, o per per Marie Claire...non so.Ma da qui a riscontrare la profondita´ che ci aspetta, visto come il testo viene presentato.....un discreto lavoretto di maniera, ma la sostanza non risiede esclusivamente nellúso calibrato delle parole, e un po snob, delle parole

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