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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

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giovedì 29 aprile 2010

La serata con MATTEO COLLURA

Ultimo incontro del mese per Caffè Letterario quello di ieri sera con il giornalista Matteo Collura che ha presentato il suo libro dedicato alla figura del grande scrittore siciliano Leonardo Sciascia dal titolo “Alfabeto Sciascia” edito da Longanesi nel 2009. La serata, con un pubblico non così numeroso come il libro e l’autore avrebbero meritato, è stata introdotta dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e si è conclusa come sempre con il consueto brindisi finale. Incontro quindi dedicato a uno dei giganti della letteratura italiana della seconda metà del ‘900 come Sciascia, raccontato dal suo biografo più accreditato nonché da un vero amico che come ha ricordato Collura ieri aveva sempre considerato “il Maestro di Regalpetra” come un fratello maggiore. E proprio dalla voce “amicizia” è partito il discorso di Collura, voce in cui Sciascia viene definito come un siciliano anomalo perché dovendo scegliere fra verità e amicizia scelse sempre la prima. Altro tema toccato più volte quello della libertà. Queste le parole di Collura. “Sciascia dimostra che la libertà non è gratuita. Per essere liberi bisogna prima di tutto esseri affrancati dalle necessità e dal bisogno ma soprattutto bisogna essere disposti a resistere alla lusinga del guadagno. In Italia non si possono fare tanti nomi di scrittori che abbiano resistito a questa tentazione e sicuramente fra questi ci sono Leonardo Sciascia e Pierpaolo Pasolini. Sciascia ha potuto scrivere quello che ha scritto, nei suoi libri, nei suoi articoli, perché viveva in quello stato di grazia che si crea quando si è liberi dal bisogno ma si anche estranei alla ricerca del guadagno; e lui estraneo a tutto questo lo era talmente da rifiutare contratti miliardari con le case editrici più importanti pur di mantenere la certezza e la forza della sua indipendenza da qualsiasi pressione o richiesta”. Finale di serata con sorpresa poi con l’intervento dei due musicisti lughesi John De Leo e Franco Ranieri che con la collaborazione dello stesso Matteo Collura hanno messo in scena uno spettacolo teatrale dal titolo “Zolfo” basato su testi di Sciascia. Lo spettacolo commissionato dalla “Milanesiana” nella persona di Elisabetta Sgarbi è un mix di musica, reading letterario, e video arte dal taglio poetico ed evocativo in cui emerge soprattutto il Sciascia inedito delle poesie giovanili. Dalla registrazione dello spettacolo andato in scena alla Milanesiana è stato poi tratto un DVD che si può trovare come allegato al numero monotematico che la rivista letteraria “Panta” ha dedicato a Leonardo Sciascia.

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