Venerdì 18 ottobre, alle ore 21.00,
nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, gli incontri autunnali del Caffè
Letterario di Lugo proseguono con lo storico torinese Gianni Oliva che
presenterà il suo ultimo lavoro “L’Italia del silenzio” edito quest’anno da
Mondadori. L’incontro introdotto dallo storico Paolo Cavassini, si concluderà
come di consueto con l’abituale brindisi con i vini in degustazione offerto a
tutti i presenti.
8 settembre 1943: giorno della scelta
e inizio del riscatto? Oppure fine di una stagione e "morte della
patria"? Dopo la firma dell'armistizio di Cassibile - Mussolini è ancora
prigioniero sul Gran Sasso - il re e Badoglio fuggono verso Pescara, l'Italia
continua a essere in guerra ma non si sa bene contro chi. Il paese è allo sbando.
I partiti, ridotti alla clandestinità durante il Ventennio, si riorganizzano
attorno al Cln (Comitato di liberazione nazionale). E i partigiani danno vita
ai primi nuclei della Resistenza. Si lotta per cacciare il tedesco occupante,
per abbattere la monarchia di Vittorio Emanuele III e istituire la democrazia.
Per decenni abbiamo guardato a quel periodo come al retroterra ideale, etico e
storico della cultura antifascista della nazione. Ma una simile ricostruzione,
mescolando celebrazione e rimozione, ha davvero raccontato i fatti per come si
sono svolti? Oppure ha finito per alimentare una "vulgata" che ha
resistito per anni sia alle crepe del tempo, sia alle domande scomode che gli
studiosi hanno cominciato a porsi? Con un libro provocatorio sin dal titolo,
Gianni Oliva racconta un altro 8 settembre: il giorno del silenzio, silenzio
della morale, della ragione, della volontà. Ricostruendo gli eventi drammatici
del 1943-45 che "sconvolsero" l'Italia, Oliva racconta di
un'atmosfera antieroica, dove l'elemento dominante fu in larga misura quello
dell'attesa, "eterna psicologia italiana che aspetta dagli stranieri la
salvezza" scriverà Piero Calamandrei.
Gianni Oliva, docente di "Storia
dell'Italia unita", e' studioso della eta' risorgimentale e dell'eta' contemporanea.
Storico, è laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Dopo
aver insegnato presso Istituti Superiori pubblici, è stato Preside del Liceo
Classico "Alfieri" di Torino. Ha insegnato Storia delle Istituzioni
Militari presso la Scuola d'Applicazione d'Arma di Torino - Facoltà di Scienze
Politiche - Master in Scienze Strategiche ed è stato negli anni scorsi
Assessore alla Cultura della Regione Piemonte. Ha scritto numerosi articoli su
riviste specializzate e sui quotidiani "La Stampa" e "Il
Corriere della Sera".
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