Venerdì 10 ottobre, alle ore
21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, incontro “leopardiano” al
Caffè Letterario di Lugo con lo scrittore e saggista veneziano Rolando Damiani
che presenterà il suo volume “L’ordine dei fati e altri argomenti della «religione»
di Leopardi”, edito da Longo Editore. La
serata, che come si sempre si concluderà con il consueto brindisi finale
offerto a tutti i partecipanti, sarà introdotta da Claudio Nostri.
In difesa di Leopardi, bersaglio
a tre anni dalla morte di polemiche e accuse di empietà accoppiate alla
gesuitica leggenda di un finale pentimento, l’amico Giordani testimoniò nel
1840 che «la sua religione, come la sua letteratura» era non sacrilega bensì
«diversa» da quella dei suoi avversari. L’ordine dei fati e altri argomenti
della «religione» di Leopardi indaga tale diversità intorno alla quale si
osteggiarono, anche per assoggettarla ai loro propositi, classicisti e
romantici od opposte schiere confessionali e laiche.
Dopo un lungo percorso di studi
leopardiani (e una biografia del poeta che ha avuto echi all’estero) Rolando
Damiani tratta con un taglio originale la questione, divenuta spesso una pietra
d’inciampo per gli interpreti, dell’abbandono della dogmatica cattolica,
preliminare nel giovane erudito recanatese, per una «conversione» non solo alla
filosofia e alla poesia, ma anche a una sapienza vivificata da idee basilari
della tradizione classica e cristiana.
Rolando Damiani è nato a
Venezia nel 1949. E’ professore di
letteratura italiana e critica letteraria all'Università Ca' Foscari di
Venezia. Come autore è ricordato per gli importanti lavori su Giacomo Leopardi,
come “All'apparir del vero” (2002), fondamentale volume sulla vita del poeta,
e” Leopardi e il principio di inutilità (2000)”; di Leopardi ha anche curato
l'edizione delle Prose (1988), dell'Album, dello Zibaldone (2003) e delle
Lettere per la collana I Meridiani della Arnoldo Mondadori Editore.
Esperto anche di letteratura
italiana delle origini e di letteratura novecentesca ha pubblicato numerosi
saggi e curato edizioni di opere di autori come Giovanni Comisso e Giovanni
Arpino (sempre per I Meridiani). Ha svolto anche attività di traduttore (René
Girard, Georges Roditi, Driss Chraibi, Sony Labou Tansi ecc.) Da decenni
collabora con Il Gazzettino con i suoi articoli soprattutto in merito a
Leopardi, ma anche ai più celebri esponenti della letteratura e della filosofia
mondiale: Nietzsche, Stevenson, Pontiggia, Cioran solo per citarne alcuni. Da
anni fa anche parte della commissione del premio letterario Comisso in qualità
di giurato.
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