Lunedì 6 marzo, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro, si parlerà d’Arte al Caffè Letterario di Lugo con lo
scrittore torinese Osvaldo Guerrieri e il suo ultimo libro “Schiava di Picasso”
edito da Neri Pozza. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine
con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti dalle cantine
Cevico, sarà Patrizia Randi.Dora Maar e Pablo Picasso. Uno degli amori più tormentati del Novecento. Quando
conosce Picasso, Dora è reduce da un legame devastante con Georges Bataille. Al
fianco dello scrittore ha oltrepassato la linea che divide l’erotismo dalla
crudeltà. Ma anche con Picasso l’amore è violento. Picasso ama Dora, ma ama
soprattutto se stesso. La divide con altre donne, per esempio con
Marie-Thérèse, che gli ha dato una figlia quando lui è ancora sposato con Olga;
la costringe a fare da spettatrice ai propri tradimenti; la umilia obbligandola
ad abbandonare la fotografia. Fra i surrealisti Dora è considerata la rivale di
Man Ray, ma per Picasso esiste un solo genio: lui. Sono anni in cui infuria la
tempesta. La Spagna è dilaniata dalla guerra civile, l’Europa sta per subire
l’assalto di Hitler e Picasso diventa la coscienza critica di quel tempo
feroce. Dipinge Guernica e Dora lo fotografa mentre crea il capolavoro. E
quando Parigi è occupata dai nazisti, Dora divide con Picasso la fame, il
freddo e la paura dell’arresto.
Schiava di Picasso è il romanzo di un amore e
di un’epoca. Usa il documento per staccarsene e per narrare di un momento
irripetibile della storia: della Parigi degli anni Trenta e Quaranta, in cui
Paul Éluard, Jacques Prévert, Brassaï, Man Ray, Jean Cocteau furono i
comprimari e i testimoni di una schiavitù amorosa che con le sue crudeltà portò
alla follia Henriette Theodora Markovitch, l’artista che, portando sul viso «la grazia di una madonna
che non sorride», divenne famosa col nome di Dora Maar.
Osvaldo Guerrieri è nato a Chieti e vive a Torino. È critico teatrale de La
Stampa, attività per la quale ha ricevuto nel 2003 il premio Flaiano. Con Neri
Pozza ha pubblicato L’insaziabile (premio internazionale Mondello 2009),
Istantanee (2009), I Torinesi (2011, BEAT nel 2013), Col diavolo in corpo. Vite
maledette da Amedeo Modigliani a Carmelo Bene (2013). I suoi racconti Sibilla
d’amore e Alè Calais sono diventati spettacoli teatrali rappresentati in Italia
e a Parigi.
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