Mercoledì 23 giugno alle ore 21,00 nella sala conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, gran finale di questa straordinaria stagione di Caffè Letterario con il filosofo, poeta e matematico Ermanno Bencivenga che presenterà il suo ultimo lavoro filosofico edito da Raffaello Cortina Editore “ La filosofia come strumento di liberazione” e la raccolta poetica “Polvere e pioggia” edita da Aragno Editore. La serata sarà introdotta da Giovanni Barberini e terminerà come sempre con il brindisi finale con i vini in degustazione. Come l’anno scorso quindi, quando, con più di cento persone presenti, Ermanno Bencivenga, concluse la stagione 2008/2009 di Caffè Letterario con la presentazione del volume “La dimostrazione di Dio”, anche quest’anno la nostra rassegna letteraria avrà l’onore di chiudere i cinquanta incontri di quest’annata con il filosofo calabrese che ascolteremo in questa occasione anche nella veste di poeta. In “Polvere e pioggia”, la sua terza raccolta poetica, Bencivenga declina il trionfo della polvere, innanzitutto, come onnipresenza linguistica. Le metamorfosi semantiche della polvere, osserva Giuseppe Ledda nella sua postfazione, comprendono non solo la polvere dei secoli e le torri e i miti caduti biblicamente nella polvere, ma anche la polvere di stelle e la polvere da sparo, la polvere d’oro e quella «più bianca della farina» con cui si cerca un'«estasi a buon mercato». La polvere che gli zoccoli dei cavalli sollevano nella piana e quella cui il ragionamento logico riduce le nostre abitudini. Granelli che si agitano nel vento, come si agitano le gocce di pioggia che li imitano e li contrastano. Ma in questa tormenta si disegna una possibile, temporanea, arrischiata salvezza. Potrà forse venire dalla spontanea, casuale aggregazione dei granelli e delle gocce, che qui ripetutamente si addensano passando dalla scansione metrica della poesia alla compattezza (illusoria?) della prosa. O forse, invece, dall'accettare la frammentazione, la perdita di una sicura identità, la fusione con l'altro e nell'altro.
Nel volume “La filosofia come strumento di liberazione”, prende invece la parola il filosofo e ci parla di quella filosofia che ha fatto la differenza nel nostro passato, come di quella che può fare la differenza nel nostro presente e futuro, l'ha sempre fatta e la farà per la sua funzione liberatoria - perché amplia i confini della nostra coscienza e umanità. Questa filosofia va concepita non come dimostrazione di verità inoppugnabili ma come appassionata, paziente, giocosa esplorazione di ciò che ancora non è stato visto e neppure immaginato; come ininterrotto questionare le abitudini consolidate; come apertura di nuovi scenari di vita, di nuove forme di convivenza. Ne segue che la filosofia è un bene comune: chi la fa di mestiere deve confrontarsi costantemente con quel pubblico che sostiene la sua ricerca; e sulle sue proposte occorre interrogarsi e discutere insieme. I capitoli di questo volume sono altrettanti esperimenti di tale filosofia pubblica: aliena dai gerghi specialistici, coraggiosa nell'inventare e nel proporre. Dalla scienza alla politica, dalla poesia alla scuola, ogni ambito dell'esperienza umana è terreno fertile per un'indagine accurata e irriverente, fantasiosa e gentile.
Ermanno Bencivenga è nato a Reggio Calabria nel 1950 e si è laureato in filosofia all’Università statale di Milano. E’ ordinario di Filosofia presso l’Università di Irvine, California. Logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. È autore di numerosi saggi di logica, estetica, filosofia del linguaggio e storia della filosofia.
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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