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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
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venerdì 11 giugno 2010

"Tornare a Lugo" di PAOLO LAGAZZI

Lo scrittore e critico letterario PAOLO LAGAZZI è stato ospite di Caffè Letterario venerdì 4 giugno, per presentare il suo ultimo libro "Forme della leggerezza". Tornare a Lugo all’Hotel “Ala d’oro”, gustare ancora una volta la convivialità illuminata di Claudio Nostri, lo spirito fine e arguto della sua ospitalità, i suoi ottimi cibi e vini, i doni della sua parola e della sua cultura, e tutto ciò in compagnia della sua deliziosa Patrizia e di straordinari amici come Gian Ruggero Manzoni e Marco Sangiorgi, è sempre, per me, un’esperienza piacevolissima, un appuntamento prezioso, un evento atteso ma sempre nuovo, fresco e diverso. Quale luogo se non Lugo, la città di Baracca, cioè del volo come visione del mondo, apertura d’ali dell’anima, tuffo negli azzardi celesti della poesia, avrebbe potuto offrirsi come lo scenario giusto per una presentazione del mio nuovo libro Forme della leggerezza (Archinto)? Poco tempo fa Manzoni ha creato una rivista, ALI, a cui mi onoro di collaborare, insieme a Giancarlo Pontiggia, come responsabile per la sezione della Letteratura italiana. Il mio libro, che ripercorre molti momenti, episodi, capitoli famosi o segreti della letteratura antica e moderna, occidentale e orientale, avendo come filo conduttore l’orizzonte della leggerezza (un orizzonte per me particolarmente seduttivo in un momento storico in cui trionfano la pesantezza ideologica, la rigidità delle idee, il risucchio vischioso delle cose, la sclerosi del Pensiero Unico), è nato in un dialogo, per così dire, naturale con quella visione sapienziale e ariosa della letteratura e dell’arte che Manzoni ha sempre espresso come scrittore e come regista di eventi culturali. Nel corso della presentazione del mio libro avvenuta lo scorso 4 giugno all’Hotel “Ala d’oro”, io e Manzoni, insieme a Nostri e Sangiorgi, abbiamo potuto confrontarci con molta libertà sul perché è così importante poter credere ancora ai sogni della poesia, alla poesia come grande illusione, come fiamma, eros, viaggio, desiderio, magia, utopia. di Paolo Lagazzi

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