Pagine

Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
Iscriviti alla newsletter di Caffè Letterario sul sito http://www.aladoro.it/

mercoledì 20 giugno 2012

Sabato 23 giugno - "La Natura" di TITO LUCREZIO CARO


Sabato 23 giugno, alle ore 20.30, presso la sede dell’Associazione Culturale “Entelechia” in via Quarantola, 32/1 a Lugo (di fronte alla cantina sociale) terzo ed ultimo appuntamento della stagione con le letture collettive dei grandi classici con il grandissimo poema di  Lucrezio “La natura” (De rerum natura). Dopo la lettura nel dicembre scorso dell’Eneide di Virgilio e a inizio primavera delle Metamorfosi di Ovidio, concludiamo il nostro viaggio nella letteratura latina con l’opera di Lucrezio, considerata da sempre come una delle pietre miliari del pensiero laico, che attraverso la conoscenza di una Natura composta di atomi e di vuoto, ci indica la strada da percorrere  per giungere ad una esistenza serena in cui contemplare il mondo nella sua vera essenza, con mente sgombra da pregiudizi e angosce. A partire dalle ore 20,30 e fino a notte, sotto le stelle del bellissimo parco del cascinale di campagna dove ha sede “Entelechia”, diverse voci si alterneranno a leggere i brani più belli del “De rerum natura” accompagnati dalle immagini di tanti capolavori della storia dell’Arte che hanno raccontato e tradotto in immagini i temi cari a Lucrezio. I lettori che declameranno i versi immortali di Lucrezio saranno scrittori, artisti, amici, collaboratori di "Entelechia" e del nostro Caffè Letterario a cominciare da Giovanni Barberini che avrà l'onore di cominciare la lettura fino a Gabriele Bersanetti che la chiuderà in piena notte, passando per  Patrizia Randi, Carlo Pasi, Gianluigi Caravita e tanti altri. Un evento dunque da non perdere... Una notte d'estate, immersi nella Natura, in uno splendido cascinale di campagna, sotto le stelle, a leggere ed ascoltare fra i più bei versi della letteratura di tutti i tempi  in compagnia di amici... 


…  come i fanciulli trepidano e tutto temono
nelle cieche tenebre, così noi nella luce talora abbiamo paura
di cose che per nulla son da temere più di quelle che i fanciulli
nelle tenebre paventano e immaginano prossime ad avvenire.
Questo terrore dell'animo, dunque, e queste tenebre
non li devono dissolvere i raggi del sole, né i lucidi dardi
del giorno, ma l'aspetto e l'intima legge della natura.



Nessun commento:

Posta un commento