Mercoledì 12
dicembre, alle ore 21.00, nel Salone Estense della Rocca di Lugo, il Caffè
Letterario di Lugo dedica il suo penultimo incontro dell’anno al nostro
concittadino e musicista Francesco Balilla Pratella presentando la sua
autobiografia “Testamento” edita quest’anno dalle Edizioni del Girasole. A
parlarci del libro e della figura di Francesco Balilla Pratella saranno il
Presidente della “Fondazione Cassa di Risparmio di Lugo e Banca del Monte”
Maurizio Roi, l’editore Ivan Simonini e la figlia del musicista lughese Eda
Pratella.
Oltre 1200 fogli manoscritti, divisi in tre periodi (1880-1909, 1909-1929,
1930-1955) e redatti tra il 20 febbraio 1947 e il 18 marzo 1955 con il titolo
"Testamento". Di lì a due mesi Pratella moriva. Con il titolo
"Autobiografia", soltanto una "selezione" del suo
"Testamento" venne pubblicata a Milano nel 1971 andando a ruba.
Tuttavia, se nel 1971 Pratella fosse stato ancora vivo, mai e poi mai avrebbe
accettato di dare alle stampe solo la metà del suo ultimo scritto, né avrebbe
accettato il titolo "Autobiografia", così individualistico rispetto
al senso universale da lui conferito al suo "Testamento", che ora è
qui pubblicato integralmente. Dell'"Autobiografia" del 1971 vengono
poi eliminate le pur piccole ma numerose correzioni lì apportate alla pagina
pratelliana, pagina qui ripristinata anche nei dettagli nel pieno rispetto
della lettera dell'autore: infatti abbiamo senz'altro trascritto tutto il testo
del "Testamento" direttamente dal manoscritto originale. Vittime
delle forbici del 1971 sono stati soprattutto due aspetti del
"Testamento": da un lato i giudizi assai franchi espressi da Pratella
su singoli personaggi (specie musicisti e politici) e dall'altro gli apparati
critico-ermeneutici forniti da Pratella per tutte le sue opere musicali. Tali
apparati ci consentono oggi finalmente di conoscere Pratella secondo Pratella.
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