Lunedì
18 febbraio, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro di
Lugo, appuntamento clou del mese di Caffè Letterario con lo storico Emilio
Gentile che presenterà il suo ultimo lavoro “E fu subito regime. Il fascismo e
la marcia su Roma” edito da Laterza. A
condurre la serata, che si concluderà con il consueto brindisi con i vini in
degustazione, sarà lo storico ravennate Paolo Cavassini.
Dopo Luciano Canfora, Guido Crainz, Mario Isnenghi, per il Caffè Letterario di
Lugo sarà un grande onore ospitare un altro grande storico italiano di fama
internazionale come Emilio Gentile che in questo suo ultimo saggio analizza la
genesi della nascita del fascismo. «La
fine della loro storia, i protagonisti delle vicende narrate in questo libro,
non la conoscevano in anticipo. E anche il lettore dovrebbe fingere di non
conoscerla, se vuol capire il senso della storia».
«Fece fessi tutti»: la frase, niente affatto elegante ma volgarmente efficace,
fu usata nel 1949 da Cesare Rossi, uno dei più stretti collaboratori di Benito
Mussolini nei primi anni del fascismo, per descrivere l’abilità con la quale il
giovane duce, alla vigilia della marcia su Roma, mise nel sacco tutti i
maggiorenti della classe dirigente liberale, che avrebbero potuto impedirgli di
diventare il capo di un nuovo governo. Giolitti, Nitti, Orlando, Salandra e
Facta caddero nella trappola delle trattative condotte separatamente con
ciascuno di loro, fra settembre e ottobre del 1922, ognuno pensando di essere
scelto come presidente del Consiglio in un ministero di coalizione con la
partecipazione dei fascisti. E mentre il duce trattava, il partito fascista
mobilitava la sua organizzazione armata per la conquista del potere. Con la
violenza delle squadre dominava gran parte dell’Italia settentrionale e
centrale e sfidava apertamente lo Stato. Fu così che l’attimo fuggente
catturato con la marcia su Roma divenne l’inizio di una nuova era.
Emilio Gentile, storico di fama internazionale, ha insegnato Storia
contemporanea all’Università di Roma La Sapienza. Nel 2003 ha ricevuto
dall’Università di Berna il Premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle
religioni della politica. È autore, tra l’altro, di L’apocalisse della
modernità. La Grande Guerra per l’uomo nuovo (Mondadori), Contro Cesare. Cristianesimo
e totalitarismo nell’epoca dei fascismi (Feltrinelli) e Le origini
dell'ideologia fascista 1918-1925 (il Mulino).
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