Queste le immagini della bella ed istruttiva serata di ieri
sera al Caffè Letterario di Lugo, dove lo storico della lingua italiana
Giuseppe Antonelli ha presentato il suo
ultimo saggio “Comunque anche Leopardi diceva le parolacce” edito da Mondadori.
un libro fatto apposta per sfidare il perbenismo e il catastrofismo
linguistico, per smontare cioè le tesi dei profeti di sventura, i tanti che
intravedono nella scrittura digitale (sms, mail, post, chat, tweet eccetera)
l’inizio della fine della nostra lingua, quelli che a intervalli regolari
gridano al tramonto del congiuntivo, all’imbarbarimento lessicale e alla morte
della punteggiatura. Ogni lingua, ha ricordato Antonelli, è un organismo in continua e
incoercibile evoluzione: «Se si ama la propria lingua, non c’è peggior delitto
di volerla seppellire viva. Di ibernarla in nome di una mai esistita èra
glaciale della perfezione».
Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro
Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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