Queste le
immagini dell’incontro di lunedì 19 novembre con la scrittrice Lia Levi che ha
presentato il suo ultimo romanzo edito da e/o Edizioni “La notte dell’oblio”. A
fare gli onori di casa e a introdurre la serata è stata la scrittrice lughese ed
esperta di cultura ebraica Silvia Golfera. “La notte dell’Oblio” racconta la
storia di Dora una bambina di famiglia ebrea, cresciuta a Roma nei giorni
dell’occupazione nazista e costretta nel dopoguerra dal destino ad affrontare
l’orrore di quanto in passato non le era stato detto. Di questa bambina e di
quanto, ancora oggi, ci sia bisogno nel nostro Paese di pareggiare i conti con
la Shoah, ha parlato Lia Levi nella serata:
"Questo libro è leggermente diverso
rispetto ad altri che in passato ho scritto su questo argomento. Naturalmente
il punto di partenza rimane la mia esperienza di bambina salvata da quella
guerra. Ma ne La notte dell’oblio affronto principalmente il problema dei
delatori, e dunque i tanti casi di chi ha denunciato o consegnato direttamente
ai tedeschi degli ebrei. Io a quel tempo c’ero, e ricordo l’assoluto silenzio e
poi, dopo la guerra, l’oblio della rimozione di quanto accaduto. Una rimozione
che dal punto di vista politico e sociale è stata determinata in gran parte
dall’amnistia decisa da Togliatti per tutti i delitti politici commessi dal ’43
sino alla fine della guerra. Da allora il problema della persecuzione razziale
non è stato più affrontato semplicemente perché è stato cancellato. Da quel
momento la società non si è più voltata indietro per osservare e capire la
propria storia. Ciò ha facilitato l’oblio: perché una cosa è la
riappacificazione, mentre un’altra è la mancata riflessione".
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