Più di
sessanta persone hanno assistito ieri alla bellissima serata pascoliana in
compagnia dello scrittore Pierluigi Moressa che ha presentato il suo saggio “Pianger
di nulla. Gli affetti di Giovanni Pascoli”
edito da Raffaelli Editore e dedicato al poeta di San Mauro. L’incontro
introdotto dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi, si è trasformato
in una splendida lectio magistralis di Pierluigi Moressa sul grande poeta romagnolo
che è da sempre una delle figure emblematiche della letteratura italiana di
fine ottocento. Un racconto che toccando le tappe principali, spesso dolorose,
della vita di Giovanni Pascoli, unito alla lettura di alcune delle sue più
belle e significative liriche, ci ha guidato alla comprensione della poetica di
uno dei più grandi poeti della nostra letteratura.
“Pascoli e la poesia da lui creata sono fiori preziosi e rari, sopravvissuti
alla morte, grazie all’accortezza della coltivazione dentro ad una serra. Ma è
destino della poesia rendersi fiore odoroso che tutti possono raccogliere,
fiore capace di sbocciare insieme con la natura e di moltiplicarsi attraverso
infiniti germogli; questi consentiranno anche una serena sfioritura, poi l’incontro
con la falce della morte che tutti renderà uguali. Nascita e trasformazione di
uno stato narcisistico: così risuona il messaggio finale contenuto nei versi di
Pascoli, capaci di rendere il loro autore soprattutto un uomo, disposto ad
incontrare gli altri uomini e a depositare dentro di loro il seme della poesia
e dei propri sentimenti, divenuti, in questo modo, vicende eterne, affetti
universali.”
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