Lunedì 23 febbraio alle ore 21.00
nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro torna al Caffè Letterario di Lugo lo
scrittore veneziano Andrea Molesini per presentare il suo ultimo romanzo
“Presagio” edito da Sellerio. L’incontro, organizzato in collaborazione con il
Museo Francesco Baracca e secondo dei
tre che in questo trimestre invernale Caffè Letterario dedica al centenario dell’ingresso
dell’Italia nel primo conflitto mondiale, sarà introdotto dalla curatrice di
Caffè Letterario Patrizia Randi e si concluderà
come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti.
Siamo alla fine di luglio, nel
1914, a Venezia. Il 28 giugno a Sarajevo Francesco Ferdinando è stato
assassinato, l’Austria ha consegnato l’ultimatum alla Serbia. Sono i giorni dei
«sonnambuli», di imperi e nazioni, governanti e diplomatici, che consegnano
inconsapevoli l’Europa al suo suicidio.
Il commendatore Niccolò Spada
vigila sui suoi ospiti all’Excelsior: il presagio che aleggia sull’Europa
soffia anche sul Lido. L’Albergo leggendario è affollato: l’aristocrazia di
tutta Europa scintilla come non mai, ma celebra le ultime ore della Belle
époque. Fra gli ospiti c’è anche la marchesa Margarete von Hayek, «bella come
sa essere solo una donna dal piglio pari alla grazia», che nasconde un segreto
terribile, inconfessabile, e che brindando alla fine del mondo chiede una
lettera di credito molto particolare a Spada. Il commendatore vacilla, tentato
dall’amore per Margarete, che è «fuoco e rapina».
Un sogno, sempre lo stesso, lo disorienta:
un cacciatore ossessionato da una belva che si aggira per la foresta. Senza
riuscire a incontrarla, ne sente il ruggito. Poco lontano, nel cuore della
laguna, l’isola di San Servolo, sede del manicomio, conserva il segreto della
nobile Margarete.
Molesini ha il genio letterario,
conosciuto con Non tutti i bastardi sono
di Vienna, di saper mescolare il rombo della Storia con il sospiro e il
languore delle storie private; di sapere intrecciare le vite di personaggi
realmente esistiti con figure di romantica invenzione. E intorno la Laguna non
perde la sua perlacea magia, l’incanto dei suoi tremolanti profili. Mentre una
lingua bellissima riesce a confondere, nella prosa, il rumore del tuono di
guerra con il sussurro della poesia.Andrea Molesini è nato e vive a Venezia. Ha curato e tradotto opere di poeti americani: Ezra Pound, Charles Simic, Derek Walcott. Ha scritto storie per ragazzi tradotte in varie lingue. con Sellerio ha pubblicato Non tutti i bastardi sono di Vienna, che nel 2011 ha vinto, tra gli altri, il Premio Campiello e il Premio Comisso, tradotto in inglese, francese, tedesco, spagnolo e molte altre lingue. Sempre con Sellerio ha pubblicato anche La primavera del lupo (2013).
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