Giovedì 16 giugno, alle ore 21,00 nel Piazzale del
Pavaglione di Lugo secondo appuntamento dello “Scrittura Festival” con lo scrittore
patafisico Paolo Albani con cui si celebrerà il “Bloomsday”, commemorazione che
si tiene annualmente il 16 giugno a Dublino ed in altre parti del mondo per
celebrare lo scrittore irlandese James Joyce. Lo scrittore toscano parlerà in
una divertente e patafisica conferenza della difficoltà di tradurre il
capolavoro di Joyce “Ulisse”, prendendo spunto dalla nuova traduzione di Aldo
Merce che viene cronologicamente dopo quella curata da Gianni Celati per
Einaudi. L’operazione di Merce, se vogliamo, è più filologica, attenta com’è a
non tradire le tensioni della lingua di partenza e ci restituisce un Joyce
inedito, poco conosciuto e sempre vibrante.
Paolo Albani è nato il 3 dicembre 1946 a Marina di Massa.
Scrittore, poeta visivo e performer, da alcuni anni ricopre la cattedra di
Linguistica fantastica alla Facoltà di Scienze inutili di Barcellona. Da
semi-semiologo ha tenuto il corso di Semiotica presso l'I.S.I.A. (Istituto
Superiore per le Industrie Artistiche) di Firenze. Dirige la nuova serie di
Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non.
E’ membro dell'OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale) e Console
Magnifico dell'Istituto Patafisico Vitellianense, emanazione autonoma del
Collegio di Patafisica.
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