Venerdì 17 giugno, alle ore 21,00 nel Piazzale del
Pavaglione di Lugo nuovo appuntamento dello “Scrittura Festival” con il teologo
Vito Mancuso che presenterà il suo ultimo saggio “Dio e il suo destino” edito
da Garzanti nel 2015.
L’idea di Dio sembra essere scomparsa dall’orizzonte di noi
occidentali, sempre più ossessionati da miti effimeri e ormai disposti a
vendere al miglior offerente persino la nostra libertà. La sua assenza ci ha
lasciati orfani di una guida in grado di orientare l’esistenza verso il bene e
la giustizia, e per questo diventa necessario riflettere oggi sulla questione
del divino. Ma quale Dio? Come possiamo ancora immaginarlo? E quale destino gli
è riservato? Nelle pagine ambiziose di questo libro, Vito Mancuso conduce il
lettore in un viaggio tra le problematiche raffigurazioni della divinità che
nei secoli hanno accompagnato la nostra storia. E con coraggio ci sfida a
liberarci dall’immagine tradizionale del Padre onnipotente assiso nell’alto dei
cieli che ci viene ancora offerta da una Chiesa cattolica che sembra aver
modificato il suo linguaggio ma non la sua rigida dottrina. Si riscopre così il
valore di una divinità completamente partecipe nel processo umano, capace di
comprendere i principi dell’impersonale e del femminile. Come ha scritto
Agostino: «Sebbene non possa esistere alcunché senza Dio, nulla coincide con
lui». Soltanto in questa consapevolezza risiede la possibilità di salvare
dall’estinzione la spiritualità e la fede, e di far risorgere quella speranza e
quella fiducia nella vita senza le quali non può esserci futuro per nessuna
civiltà.
Vito Mancuso è un teologo italiano. E' stato docente di
Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università
San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011. I suoi scritti hanno suscitato
notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo
destino (Raffaello Cortina, 2007),Io e Dio Una guida dei perplessi (Garzanti,
2011), Il principio passione La forza che ci spinge ad amare (Garzanti 2013),
tre bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una
poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto
di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le
gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente
dogmatico. Dal 2009 è editorialista del quotidiano “la Repubblica”.
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