Venerdì 28 ottobre, alle ore 21.00 nella Sala Conferenze
dell’Hotel Ala d’Oro nuovo appuntamento della stagione del Caffè Letterario di
Lugo dedicato alla Storia e alla Politica con Emilio Gentile e il suo ultimo
libro “Il capo e la folla. La genesi della democrazia recitativa” edito da
Laterza. A introdurre la serata, che si concluderà con il consueto brindisi
offerto a tutti i presenti dal Gruppo Cevico, sarà Paolo Cavassini.
"Conoscere l'arte di impressionare l'immaginazione delle folle, vuol dire conoscere l'arte di governarle". Così scriveva nel 1895 Gustave Le Bon nel suo celebre libro "Psicologia delle folle". Emilio Gentile rievoca le principali esperienze di partecipazione delle folle alla politica dall'antichità all'età contemporanea, per concludere con esempi di capi straordinari, che hanno governato con le folle per distruggere o per salvare la democrazia. Da Napoleone Bonaparte a Napoleone III, incontrando poi Franklin D. Roosevelt, Churchill, de Gaulle e Kennedy, il lettore avrà modo di riflettere sull'attuale tendenza a trasformare il "governo del popolo, dal popolo, per il popolo" in una democrazia recitativa, dove la politica diventa l'arte di governo di un capo, che in nome del popolo muta i cittadini in una folla apatica, beota o servile. Attraverso la storia raccontata da Gentile, il lettore può forse trarre l'impulso a preservare la dignità della propria coscienza critica, evitando di essere assorbito nella folla sottomessa al capo in una democrazia recitativa.
"Conoscere l'arte di impressionare l'immaginazione delle folle, vuol dire conoscere l'arte di governarle". Così scriveva nel 1895 Gustave Le Bon nel suo celebre libro "Psicologia delle folle". Emilio Gentile rievoca le principali esperienze di partecipazione delle folle alla politica dall'antichità all'età contemporanea, per concludere con esempi di capi straordinari, che hanno governato con le folle per distruggere o per salvare la democrazia. Da Napoleone Bonaparte a Napoleone III, incontrando poi Franklin D. Roosevelt, Churchill, de Gaulle e Kennedy, il lettore avrà modo di riflettere sull'attuale tendenza a trasformare il "governo del popolo, dal popolo, per il popolo" in una democrazia recitativa, dove la politica diventa l'arte di governo di un capo, che in nome del popolo muta i cittadini in una folla apatica, beota o servile. Attraverso la storia raccontata da Gentile, il lettore può forse trarre l'impulso a preservare la dignità della propria coscienza critica, evitando di essere assorbito nella folla sottomessa al capo in una democrazia recitativa.
Emilio Gentile, storico di fama internazionale, è professore
emerito dell’Università di Roma La Sapienza. Nel 2003 ha ricevuto
dall’Università di Berna il Premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle
religioni della politica. Collabora al “Sole 24 Ore”. È autore, tra l’altro, di
L’apocalisse della modernità. La Grande
Guerra per l’uomo nuovo (Mondadori), Contro
Cesare. Cristianesimo e totalitarismo nell’epoca dei fascismi (Feltrinelli)
e Le origini dell'ideologia fascista
1918-1925 (il Mulino), In Italia ai
tempi di Mussolini. Viaggio in compagnia di osservatori stranieri
(Mondadori).
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