Venerdì 7 giugno, alle ore 21.00, nel bellissimo cascinale
di campagna sede dell’Associazione Culturale “Entelechia” in Via Quarantola,
32/1 a Lugo (di fronte alla Cantina Sociale) primo incontro del mese di Caffè
Letterario con lo scrittore Dino Baldi che presenterà i suoi due libri dedicati
al mondo della classicità greco-romana,
“Morti favolose degli antichi” e “Oracoli, santuari e altri prodigi”
entrambi pubblicati da Quodlibet. A presentare la serata che si concluderà come
sempre con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti, sarà il curatore di
Caffè Letterario Marco Sangiorgi.
Con “Morti favolose degli antichi” Dino Baldi racconta i
casi di morte più ammirevoli, impressionanti ed esemplari tratti dall’antichità
greca e latina. Le morti di poeti, filosofi, re, eroi, condottieri, imperatori,
inventori, atleti, popoli interi e città sono qui raccolte come in un
repertorio per dimostrare che gli antichi, ignari di quello sterile
attaccamento alla vita che caratterizza l’epoca moderna, avevano elaborato
forme classiche, canoni e modelli per morire in modo significativo: cioè in
modo ambizioso, elaborato e appropriato per la vita di ciascuno; e perché
sapevano che la morte non è qualcosa che viene da fuori a prenderci e portarci
via, ma è ancora pienamente dentro la vita, ci rappresenta e ci rappresenterà
per sempre.
In “Oracoli, santuari e altri prodigi” Dino Baldi assieme
alla fotografa di fama internazionale Marina Ballo Charmet, compie una
ricognizione dei luoghi sacri della Grecia continentale. Il loro viaggio li
porta dal Peloponneso alla Macedonia, da Olimpia al Monte Olimpo,
passando attraverso Epidauro, Eleusi, Delfi, Dodona e altri siti meno battuti dal turismo: più o
meno 4.000 chilometri, fitti di strade, luoghi e paesaggi dove passato e presente s’intrecciano, si
sovrappongono e a volte combattono fra loro. Con prosa limpida, Dino Baldi
traduce in un nuovo racconto storie, leggende, luoghi, sottraendoli ai cliché
dei banchi di scuola e agli incantamenti della retorica di genere. Marina Ballo
si perde e si ritrova fra le pietre,
consegnando a chi legge un filo d’Arianna estraneo ad ogni
luogo comune iconografico.
Giuseppe Dino Baldi, filologo classico e scrittore, ha
tradotto e curato “l’Anabasi” di Senofonte (La spedizione verso l’interno,
2012). Tra i suoi saggi, “Filologi ed antifilologi” (Le Lettere, 2006) e “La
filologia, il metodo e la scuola di Enea Piccolomini” (Gonnelli, 2012). Con
altri, dirige la collana digitale Quodlibet Note Azzurre, per la quale ha
curato “l’Isola dei ciechi” di Giuseppe Fraccaroli.
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