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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

Via Matteotti, 56 - 48022 Lugo di Romagna - (Ravenna) - Italia
Per Informazioni : 0545 22388 - claudio@aladoro.it
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venerdì 2 maggio 2014

Lunedì 5 maggio - ANDREA VITALI al Caffè Letterario di Lugo

Lunedì 5 maggio, alle ore 21.00, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, la grande narrativa italiana contemporanea torna protagonista al Caffè Letterario di Lugo con lo scrittore Andrea Vitali che presenterà il suo ultimo romanzo pubblicato da Rizzoli “Premiata ditta Sorelle Ficcadenti”. A introdurre la serata, che si concluderà come d’abitudine con il consueto brindisi offerto a tutti i presenti, sarà la curatrice della nostra rassegna letteraria Patrizia Randi.
(Il ristorante dell'Hotel Ala d'Oro sarà aperto dalle ore 19.30. Per chi volesse cenare nel nostro Ristorante, sarà riservato un posto nelle prime file della Sala Conferenze dove si terrà l’incontro.  E’ gradita la prenotazione - Tel. 0545 22388)
Bellano 1915. In una sera di fine novembre una fedele parrocchiana, la Stampina, si presenta in canonica: ha urgente bisogno di parlare con il prevosto, che in paese risolve anche le questioni di cuore. Suo figlio Geremia, docile ragazzone che in trentadue anni non ha mai dato un problema, sembra aver perso la testa. Ha conosciuto una donna, dice, e se non potrà sposarla si butterà nel lago. L'oggetto del suo desiderio è Giovenca Ficcadenti, di cui niente si sa eccetto che è bellissima - troppo bella per uno come lui - e che insieme alla sorella Zemia sta per inaugurare una merceria. Il che basta, nella piccola comunità, a suscitare un putiferio di chiacchiere e sospetti. Perché la loro ditta può dirsi "premiata"? Da chi? E quali traffici nascondono i viaggi che la Giovenca compie ogni giovedì? Soprattutto, come si può impedire al Geremia di finire vittima di qualche inganno? Indagare sulle sorelle sarà compito del prevosto, per restituire alla Stampina un figlio "normale". Facile dirlo. Non così facile muoversi con discrezione laddove sembrano esserci mille occhi e antenne... Cos'è un paese se non un caleidoscopio di storie, un'orchestra di uomini e donne che raccontando la vita la reinventano senza sosta, arricchendola di nuovi particolari? Con micidiale ironia, Vitali dà voce a questo coro - una sinfonia di furbizie e segreti, invidie e pettegolezzi - che mostra una faccia sempre diversa della verità, e un attimo dopo la nasconde ad arte...
Figlio di Edvige ed Antonio Vitali, entrambi impiegati comunali, Andrea Vitali è nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale (quella "lecchese") del lago di Como, con altri cinque fratelli. Dopo aver frequentato quello che lui stesso definisce «il severissimo liceo Manzoni» di Lecco, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per soddisfare le aspirazioni paterne, si laurea in medicina all'Università Statale di Milano nel 1982. Sposato con Manuela, da cui ha avuto il figlio Domenico, vive da sempre ed esercita la professione di medico di base nel suo paese natale.
In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve “Il procuratore” (Premio Montblanc per il romanzo giovane). Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con “L'ombra di Marinetti”, ma il vero successo giunge nel 2003 con “Una finestra vistalago” (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004.
L'immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni e nel contempo esemplari, sulla scia di scrittori come Mario Soldati e Piero Chiara. Tuttavia il medico di Bellano, pur riconoscendo i propri debiti nei loro confronti, preferisce rifarsi soprattutto all'arte di "raccontar storie" di Giovanni Arpino.

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