Sabato 31 maggio, alle ore 18.00, nella Saletta Conferenze della Libreria
Alfabeta in Via Lumagni tornano a Caffè Letterario gli incontri pomeridiani in
libreria con lo scrittore di Casola Valsenio Cristiano Cavina che presenta il
suo ultimo romanzo “Inutile Tentare Imprigionare Sogni” edito da Marcos y
Marcos. A introdurre l’incontro sarà il curatore di Caffè Letterario Marco
Sangiorgi.
All'istituto tecnico Alberghetti non suona la campanella. Una sirena da
contraerea urla la fine dell'ultima ora. Confittoni è preoccupato: ha un
intorto con una tipa di ragioneria e non può certo presentarsi con quella felpa
piena di scheletri e simboli satanici. La tipa che lo aspetta insegna
catechismo. Oscar Rosini, sultano dei pluriripetenti, si impietosisce: con
gesto fluido da torero si sfila il fedele montoncino e lo drappeggia sulla
felpazza dannata. Con le falde del montoncino svolazzanti e un sorriso immenso,
Confittoni saltella verso il suo intorto. Creonti e Figna lo guardano invidiosi
dal cancello. Vittime predestinate del rientro pomeridiano, restano lì a
rollare canne con una mano sola.
In forma strepitosa, Cavina ci parla d'amore: dei gioielli veri e fragili
di un momento, di monete false e di bigiotteria. Con la dolcezza di un
cantastorie, scena dopo scena, trasforma aule di scuola in una giungla
misteriosa, e tra scimmie, avvoltoi e pantere ci porta fin là, in una piccola
cucina, dove una verità semplice, senza pretese, illumina gli occhi dietro un
ferro a vapore.
Cristiano Cavina nasce a Casola Valsenio nel maggio del 1974; Scopre la
magia della narrazione al bar, ascoltando i racconti dei vecchi; quando poi
comincia a leggere libri, la sua strada è tracciata. Ama raccontare le cose che
conosce da vicino: la sua infanzia in “Alla grande” (Premio Tondelli) e “Un'ultima
stagione da esordienti”; l'epopea di Nonna Cristina in “Nel paese di Tolintesàc”;
la sua storia di figlio senza padre e di padre fuori dagli schemi nei “Frutti
dimenticati” (Premio Castiglioncello, Premio Vigevano, Premio Serantini,
Selezione Premio Strega). “Inutile Tentare Imprigionare Sogni” nasce dalla
condanna a cinque anni di itis che gli è toccato scontare, e rivela più che mai
la sua voce forte e chiara, il suo sguardo ridente di narratore per natura.
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