Venerdì 30 maggio, alle ore
21.00 nel Salone Estense della Rocca
di Lugo appuntamento speciale per il Caffè Letterario di Lugo, organizzato
in collaborazione con AIDO Bassa Romagna, per celebrare “la giornata per la
Donazione degli organi, tessuti e cellule”. Ospite della nostra rassegna
letteraria sarà infatti il pallavolista Giacomo Sintini che presenterà il suo
libro “Forza e coraggio” edito da Mondadori. A introdurre la serata sarà Enrico
Flisi, presidente di AIDO Bassa Romagna.
A trentadue anni Giacomo Sintini, detto Jack, è un campione di pallavolo.
Ha vinto uno Scudetto e una medaglia d'oro agli Europei con la maglia della
Nazionale. La sua carriera è in ascesa. È sposato con la donna che ama ed è da
poco diventato papà. Un giorno un dolore alla schiena lo costringe a
interrompere gli allenamenti. Ci vogliono mesi e decine di analisi per
diagnosticargli quello che lui, ormai, immagina: "Nel buio, da solo, lo
confesso a me stesso. Scandisco mentalmente la parola: tu-mo-re. È un dolore
cupo, profondo. È nascosto, in un punto dove i miei occhi non possono
arrivare". Un linfoma maligno, molto aggressivo. Giacomo comincia in quel
momento la sua lotta: per la vita, ma anche per rimanere se stesso e non farsi
rubare tutto (la serenità, i sogni) dalla malattia. La combatte con gli
strumenti che gli ha dato lo sport: la capacità di fare squadra con i medici e
con la famiglia e una forza e una determinazione incrollabili. Dopo un
durissimo ciclo di cure e un'infezione che gli fa rischiare la vita, riesce a
guarire. A lui, però, non basta: vuole tornare a giocare. "Sono circondato
da amore, ma è dura. Nessuno ti dice che Lazzaro per alzarsi e camminare ci ha
messo settimane, se non mesi." Con i capelli ormai quasi ricresciuti,
Giacomo rientra a far parte di una delle squadre più forti al mondo, il
Trentino Volley. Come nel più incredibile dei film, poco prima della finale
Scudetto il palleggiatore titolare si infortuna. Tocca a Jack entrare in
campo...
Giacomo Sintini è nato a Lugo nel 1979; inizia la sua carriera pallavolistica
nella sua terra natale, prima nel Porto Ravenna Volley e successivamente nel Volley
Forlì. Nel 2001 si trasferisce nella Sisley Treviso, con la quale vince il suo
primo trofeo, la Supercoppa italiana. Quello stesso anno esordisce in
Nazionale, precisamente il 24 novembre a Ferrara, nell'All Star Game.
Nell'estate del 2005 viene convocato in Nazionale dal CT Gian Paolo Montali per
affrontare l'Europeo che si giocò proprio in Italia. Gli azzurri vinsero la
competizione al PalaLottomatica di Roma contro la Nazionale russa solamente al
tie-break. Al termine della stagione agonistica 2010-2011 gli viene
diagnosticato un tumore al sistema linfatico, che lo costrinse ad abbandonare
l'attività agonistica e a non poter trasferirsi in Polonia, dove era stato
raggiunto un accordo con lo Jastrzębski Węgiel allenato da Lorenzo Bernardi.
Dopo un solo anno la malattia viene superata, e l'8 maggio 2012 ottiene la
certificazione di idoneità alla pratica sportiva agonistica. Dopo aver superato
l'esperienza contro il cancro ha dato vita ad un'associazione che porta il suo
nome, l'Associazione Giacomo Sintini, che si pone l'obiettivo di
raccogliere fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l'assistenza in
campo onco-ematologico. La raccolta fondi è supportata anche dalla
partecipazione dell'associazione ai principali eventi pallavolistici nazionali.
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