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Sala conferenze - Hotel Ala d'Oro

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martedì 9 aprile 2013

La serata con LUCIANA CASTELLINA


Più di cento persone hanno assistito ieri sera lunedì 8 aprile all’incontro con Luciana Castellina che ha presentato il suo libro “Siberiana” edito da Nottetempo. La serata è stata introdotta dal curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi e si è conclusa come sempre con il rituale brindisi finale offerto a tutti i presenti.
La prima volta che Luciana Castellina è andata a Mosca era il 1957, Krusciov aveva appena rivelato i crimini di Stalin e al Cremlino si entrava e usciva liberamente per ascoltare le orchestrine jazz. Era l'epoca in cui Occhetto era un ragazzo e Sandro Curzi aveva ancora tutti i capelli in testa. In oltre cinquant'anni la militante politica, giornalista, scrittrice Castellina in Urss è andata spesso. Da compagna fino al '69, e dopo l'espulsione dal Pci con più difficoltà. Sosteneva che il comunismo sovietico non era riformabile e aveva fondato il Manifesto con un gruppo che quattro anni dopo, nel 1974, avrebbe dato vita al PdUp.
Un'"eretica", una pericolosa sovversiva cui andava negato il visto. C'era voluta tutta la forza del sindaco di Roma (comunista) Argan per farla partecipare al gemellaggio Roma-Mosca nel 1976, anche se da sorvegliata speciale, perché il Kgb temeva che seminasse la rivolta. Con la caduta del muro, la Castellina è tornata diverse volte in Russia. L'ultima nel settembre dello scorso anno, in occasione della Fiera del Libro di Mosca, per un viaggio in Transiberiana, il treno mitico quanto l'Orient Express, che attraversa tutta la Russia, da Mosca a Vladivostok, novemila chilometri che legano l'Europa all'Asia. Il gruppo di dieci italiani, tra cui Angelo Guglielmi, ha condiviso notti in treno e soste in albergo, in città per noi ai confini del mondo. Ne è nato Siberiana, un libro divertente che punta il dito sui paradossi di questo immenso Paese di cui abbiamo perso la memoria.  Ecco le immagini della serata.







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