Fulvio De
Nigris è stato ospite di Caffè
Letterario venerdì 1 marzo, per presentare il suo libro “Sento che ci sei”
edito da Rizzoli.
Ma chi
l’avrebbe mai detto. Vedendo il deserto del Pavaglione, di sera, prima della
presentazione del mio libro, mentre
l’amico Virginio Ricci con passo spedito mi accompagnava a vedere la folla
presente invece al Centro Commerciale (ma anche qui ce ne era davvero poca),
non avrei mai pensato che all’hotel Ala Doro ci fosse tanta cultura e tanto
calore. E tanta passione. Quanta non se ne vede in una città pur ricca di
sentimenti e di persone di talento quale è Bologna, dove io vivo.
E quindi
viva Il “Caffè letterario”, viva chi lo organizza, viva la provincia tanto capace di promuovere cultura.
Il silenzio del Pavaglione pure pieno di storie da tramandare sembra si sia
trasferito altrove. Basta seguire le parole, i fruscii delle sillabe, dei versi
delle storie che accompagnano fin nell’ingresso dell’Hotel dove la foto di
Fausto Coppi campeggia vicino a quadri di artisti e dove il rumore si fa più
assordante ed arriva ai piani superiori in una Babele di dialoghi non tutti in
armonia tra loro. Sono le foto realizzate da Claudio Nostri che documentano chi
è passato, chi ha partecipato, chi ha presentato e chi ha scritto per
lasciare un ricordo. Sono foto vive e vivaci. Ci sarà anche la mia, per sentire
e farsi sentire. Sento che ci siete. E grazie di esserci.
Fulvio De
Nigris
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