Anche aprile sarà un mese ricco di incontri
per Caffè Letterario con ben otto appuntamenti. Si comincia mercoledì 3 con l’antropologo
torinese Alberto Salza che presenterà il suo ultimo saggio “Eliminazioni di
massa”. A seguire lunedì 8 aprile, Luciana Castellina con “Siberiana” racconta il
suo viaggio sulla linea ferroviaria più lunga del mondo, che da Mosca arriva al
Mar del Giappone attraverso la Russia asiatica. Lunedì 15 la narrativa torna
protagonista con il romanzo storico di Giuseppe Furno “Vetro” ambientato nella
Venezia di fine cinquecento, mentre venerdì 19 sarà la volta delo storico Mimmo
Franzinelli con “Il prigioniero di Salò” dedicato agli ultimi tragici anni dell’era
fascista in Italia. Per finire lunedì 29 aprile Adele Corradi, che per anni a
Barbiana ha insegnato insieme a Don Milani, presenterà il suo libro di memorie “Non
so se Don Lorenzo”. A questi appuntamenti si aggiungono poi, sabato 6 aprile
nella sede di Entelechia, la maratona letteraria dell’Iliade di Omero e sabato
27 aprile la serata musicale-conviviale “Sous le ciel de Paris” dedicata alla
mitica Ville Lumiere e alle sue canzoni con la voce di Agata Leanza e la
chitarra di Corrado Cacciaguerra. Da segnalare infine l’incontro pomeridiano
alla libreria Alfabeta di sabato 6 aprile con la scrittrice lughese Valeria
Emiliani e il suo libro “In grigio e nero”. Ecco il programma in dettaglio:
Mercoledì 3 aprile, ore 21.00
Sala Conferenze Hotel Ala d'Oro
ALBERTO SALZA
“Eliminazioni
di massa. Tattiche di controgenocidio”
(Milano, Sperling
& Kupfer , 2012)
Introduce Patrizia Randi
Sarà presente l’autore
Ogni volta che si parla di genocidio tutti
noi pensiamo a un'anomalia della Storia, un'eccezione non ripetibile. Dal
Rwanda alla Shoah, dal Darfur all'ex Jugoslavia, gli stermini di massa sono
però troppo frequenti per essere considerati una devianza. Non solo: il fatto
di ritenerli un'aberrazione è per molti versi assolutorio, mentre un genocidio
si può non solo prevedere, ma anche prevenire, a patto che si riesca a capire.
Sabato 6 aprile, ore 17.30
Saletta Conferenze Libreria Alfabeta
VALERIA EMILIANI
“In grigio e
nero”
(Arezzo, Editrice
Zona, 2012)
Introduce Andrea Bedeschi
Sarà presente l’autrice
"In grigio e nero è un
diario-autobiografia collocato tra il 1981 e il 1985 ed è una duplice storia
d'amore. Sì, perché in quegli anni le mie ragioni di vita erano un
"lui" (Dex) e una "lei"(la musica post-punk). Ad aprire
ogni capitolo ci sono i Sound, i Killing Joke, i Depeche Mode, gli Ultravox, i
Bauhaus, e naturalmente i Joy Division." (Valeria Emiliani)
Sabato 6 aprile, ore 20.30
In collaborazione con
“Ass.Culturale Entelechia”
Entelechia – Via Quarantola, 32/1
- Lugo
Maratona letteraria
“ L’ILIADE”
di Omero
Tornano
a Caffè Letterario le letture collettive dei grandi classici della poesia di
tutti i tempi che quest’anno saranno dedicate ad Omero, il poeta dei poeti. Si
comincia con l’Iliade. “Ogni grande opera
letteraria è allegorica; allegorica sotto un certo aspetto dell'intero
universo. L'Iliade è grande solo perché la vita di tutti è una battaglia.” G.K.Chesterton
Lunedì 8 aprile, ore 21.00
Sala Conferenze Hotel Ala d'Oro
LUCIANA CASTELLINA
“Siberiana”
(Roma, Nottetempo
Edizioni, 2012)
Interviene Marco Sangiorgi
Sarà presente l’autrice
Sulla linea ferroviaria più lunga del mondo,
che da Mosca arriva al Mar del Giappone, un gruppo di scrittori e giornalisti
italiani attraversa la Russia asiatica. La cronaca di Luciana Castellina ha la
ricchezza di uno scavo archeologico e come quello riserva molte sorprese.
All'esplorazione di un presente aperto e contraddittorio si sovrappongono la memoria
personale di una testimone e la storia di popoli, avvenimenti e personaggi
scoperti tra le pieghe del passato.
Lunedì 15 aprile, ore 21.00
Sala Conferenze Hotel Ala d'Oro
GIUSEPPE FURNO
“Vetro”
(Milano, Longanesi,
2013)
Interviene Patrizia Randi
Sarà presente l’autore
Vetro
è un romanzo ambientato nella Venezia del 1569. Il romanzo si apre a St
Augustine, una cittadina della Florida dove vengono rinvenuti tre calici e una
brocca di vetro di fattura veneziana risalenti al XVI secolo. Da qui il
flashback nella Venezia del 1569. Giuseppe Furno, con Vetro, racconta un'
avvincente storia di spionaggio che si snoda tra le calli di una Venezia
misteriosa. Amore, tradimento, Inquisizione. Un esordio avvincente tra i rii
della Venezia Rinascimentale.
Venerdì 19 aprile, ore 21.00
Salone Estense della Rocca di Lugo
MIMMO FRANZINELLI
“Il
prigioniero di Salò”
(Milano, Mondadori,
2012)
Intervengono Paolo Cavassini e Marco Sangiorgi
Sara presente l’autore
La
tragica avventura della Repubblica di Salò viene spesso rappresentata e
interpretata attraverso pesanti semplificazioni ideologiche. Tanto le versione
dei vincitori quanto quelle dei vinti hanno trascurato, e mistificato, la
realtà storica. Mimmo Franzinelli si lascia alle spalle queste logiche e sulla
base di fonti inedite o sinora trascurate descrive la tentata resurrezione del
fascismo nel settembre 1943 e i successivi sviluppi sino all'aprile 1945.
Sabato 27 aprile, ore 20.30
Ristorante
Hotel Ala d’Oro
Serata Musicale-Conviviale
“Sous le ciel de Paris”
Agata
Leanza: voce
Corrado
Cacciaguerra: chitarre
€.
28,00 per persona, bevande incluse
E’
necessaria la prenotazione
Una
serata dedicata alla città di Parigi e alla canzone francese con la voce di
Agata Leanza e la chitarra di Corrado Cacciaguerra che riproporranno i brani
leggendari di interpreti come Edith Piaf, Yves Montand, Jaques Brel, Charles
Aznavour e tanti altri. Come sempre
nelle serate conviviali di Caffè Letterario anche la Letteratura, il Cinema e
l’Arte si uniranno alla musica per celebrare la mitica Ville Lumière.
Lunedì 29 aprile, ore 21.00
Sala Conferenze Hotel Ala d'Oro
ADELE CORRADI
“Non so se Don
Lorenzo”
(Milano, Feltrinelli,
2012)
Interviene Patrizia Randi
Sarà presente l’autrice
Don
Lorenzo Milani è stato una delle figure che nel Novecento hanno lasciato più
tracce di sé, sia dal punto di vista dell'esperienza pedagogica e spirituale
consumata in vita, sia dal punto di vista dell'eredità lasciata attraverso gli
scritti e il vigore di un esempio a cui la distanza temporale restituisce
complessità e profondità. Adele Corradi, che ha lavorato con lui nella sua
scuola, non racconta la storia di don Milani. Come lei stessa dice in una breve
nota, "chi la volesse conoscere dovrà rivolgersi altrove". In questo
piccolo libro insegue piuttosto le tracce di un rapporto tanto coinvolgente
quanto problematico e lo fa attraverso accensioni progressive di memoria.
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